MARCIA PERUGIASSISI

Marcia della pace e della fraternità
Costruiamo assieme un mondo più umano

La guerra continua ma non ci possiamo rassegnare, rischiamo l’autodistruzione!

La guerra è la madre di tutti i crimini, cancella la vita, distrugge tutto quello che intere generazioni hanno costruito, devasta ciò che la natura ha generato. Per questo l’Italia ripudia la guerra. Per questo è nata l’Unione Europea. Per questo sono state create le Nazioni Unite. Grazie a queste conquiste, abbiamo potuto crescere in pace. Non permettiamo che tutto questo venga cancellato!

Domenica 21 maggio ti invitiamo a marciare per la pace da Perugia ad Assisi.

La manipolazione dell’informazione

“LA MANIPOLAZIONE DELL’INFORMAZIONE SULLA GUERRA”

14 APRILE, ORE 20.45, SALA DELLE CAPRIATE MANTOVA

La rete di associazioni e cittadini che aderiscono a Mantova per la pace, in collaborazione con il Centro Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro, hanno promosso un incontro per comprendere che attraverso una manipolazione dell’informazione ci viene presentata la guerra e l’uso delle armi come unica scelta praticabile per dirimere i conflitti. Oggi è la guerra che appare a molti come legittima e razionale, mentre la pace deve trovare adeguate giustificazioni. Ma dietro ogni guerra si muovono interessi inconfessabili che spingono ad una corsa al riarmo in tutto il mondo. Anche l’Italia deve arrivare al 2% del PIL, a scapito delle spese sociali, sanitarie e per la cura dell’ambiente.
Per comprendere il tema al centro dell’incontro, interverranno due testimoni: Gianni Alioti, che appartiene al movimento per la pace e che si è occupato di riconversione delle industrie belliche, Massimo Alberizzi, che proviene dal mondo del giornalismo come ex inviato di guerra. Alioti ci parlerà del complesso militare industriale che sta dietro ogni guerra, mentre Alberizzi presenterà la “Lettera aperta degli ex corrispondenti di guerra contro la propaganda dei media”. La serata verrà moderata da Sandro Mortari della Gazzetta di Mantova.
Con questa iniziativa, Mantova per la Pace e la Diocesi di Mantova intendono rilanciare la proposta di 50 premi Nobel che ancor prima dello scoppio della guerra in Ucraina hanno chiesto di ridurre le spese militari “per far fronte alle istanze più pressanti dell’umanità: pandemie, cambiamenti climatici e povertà estrema”. Inoltre proprio 60 anni fa, l’11 aprile 1963, veniva pubblicata l’enciclica Pacem in Terris quando il mondo era ad un passo dal conflitto nucleare. In essa si sanciva che, nell’era dell’atomica, la guerra era diventata uno strumento impraticabile, controproducente, irrazionale e, dunque, da eliminare. Tutto questo ci rende consapevoli che bisogna fermare al più presto l’escalation a cui stiamo assistendo: oggi come allora il futuro stesso dell’umanità passa per la strada della pace.

É passato un anno

UCRAINA CESSATE IL FUOCO, SUBITO!

In questo lungo e atroce anno di guerra i mantovani sono scesi ripetutamente in piazza per dare voce al popolo della pace: dalla manifestazione di piazza Sordello del 26 febbraio ai due presidi di maggio in piazza Martiri e al concerto per la pace alla Zanzara del 4 giugno; dalle manifestazioni di luglio e ottobre a Mantova e Castiglione alla nutrita partecipazione alla grande manifestazione dei 100mila di Roma del 5 novembre.

Ora, a un anno esatto dall’inizio della guerra in Ucraina, il 24 febbraio Mantova, come tante altre città italiane, sarà di nuovo in piazza con le associazioni di “Europe For Peace” e della “Rete italiana Pace Disarmo”. Una fiaccolata per le vie del centro cittadino per ribadire la solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre, di tutte le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo, per riaffermare il rifiuto della logica della guerra e la scelta della nonviolenza. Una fiaccolata per esprimere solidarietà agli obiettori di coscienza e ai disertori russi, bielorussi e ucraini e tornare a chiedere l’avvio dei negoziati, gridando forte «cessate il fuoco, subito!». La strada da percorrere è solo quella della soluzione politica del conflitto, perché «un anno di guerra è troppo» e «la pace è veramente la vittoria di cui abbiamo bisogno».

Aderiscono: Mantova per la Pace, Movimento Nonviolento, Tavola per la pace Oglio Po, Cgil, Cisl, Uil, Caritas, Pastorale sociale e del lavoro, Arci, Anpi, Associazione Colibrì, Associazione eQual-Casamatta, Comunità Laudato si’ Oglio Po, Cooperativa Il Mappamondo, Coordinamento soci Banca Etica, Emergency, Ethics Expo, Federconsumatori, Fridays For Future, Gruppo in silenzio per la pace, Gruppo La pace ci piace, Libera, Libertà e Giustizia, Mediterranea Saving Humans, Namaste Ostiglia, Noi Ambiente Salute Viadana, Officina dell’Intercultura, Potere al popolo, Progetto Ambiente e Costituzione, ResQ-People Saving People, Rifondazione Comunista, Solidarietà Educativa-Odv Pegognaga, Unione Popolare, Università Verde Pietro Toesca.


Per nuove adesioni scrivere a mantovaperlapace@gmail.com