Paesaggi interculturali nella terra di mezzo

VENERDI’ 24 MARZO

ore 17:00 Biblioteca Mediateca G. Baratta Mantova

RIFLESSIONI SUI

“PAESAGGI INTERCULTURALI NELLA TERRA DI MEZZO. ESPERIENZE PER UNA SOCIETA’ PLURALE”

L’autore ADEL JABBAR dialoga con Emanuele Salvato, giornalista

Cos’è l’intercultura? Su che cosa si fonda e che cosa si intende? L’immigrazione ha innescato uno sfaccettato dibattito sulla portata delle trasformazioni sociali e delle loro conseguenze sugli assetti del territorio. Ciò ha reso necessaria una riflessione più attenta rispetto ad alcuni termini che spesso ricorrono nel dibattito pubblico sulla presenza degli immigrati. Un dibattito che vede un ampio utilizzo di concetti come identità, cultura, intercultura, pluralismo culturale. In questo quadro il termine intercultura ha acquisito un peso rilevante anche se a dire il vero a tutt’oggi rimangono poco chiari gli elementi fondanti di questa accezione e le sue implicazioni pratiche. È dunque opportuno porre delle domande su questo vocabolo.

La campagna d’Egitto

La COP27 arriva in sordina rispetto alla tanto strombazzata, ma poco efficace, COP26 di Glasgow, in Scozia. La nuova conferenza sul clima si tiene a Sharm el-Sheikh, nella Repubblica araba d’Egitto e appare destinata a svolgersi quasi a porte chiuse, vista la “singolare” scelta della sede.

Tra i paesi dell’Unione europea, l’Italia è il primo partner commerciale dell’Egitto e il quinto a livello globale. È poi il secondo Paese di destinazione delle merci egiziane.

Diamo un’occhiata alle principali imprese italiane che collaborano con l’Egitto

QUI potete scaricare il rapporto completo (da Recommon.org)

Incontro con Giuliana Sgrena

La Camera del Lavoro di Mantova, mercoledì 21 settembre alle ore 17 in sala Enore Motta, ospiterà la giornalista Giuliana Sgrena che presenterà il suo libro “Donne ingannate – Il velo come religione, identità e libertà” (edizioni il Saggiatore).

Partendo da una riflessione sul tema del velo, tra scelta e imposizione, Giuliana Sgrena arriva ad analizzare il rapporto tra libertà e religione. E lo fa utilizzando le voci delle donne ha incontrato nel corso dei suoi viaggi in Medio Oriente dove ha realizzato numerosi reportage: ragazze e donne meno giovani, guerrigliere e prigioniere politiche, che raccontano qui la storia delle loro lotte, delle loro detenzioni e, in alcuni casi, delle violenze che hanno subito a causa dei loro desideri e della loro voglia di indipendenza. Attraverso le parole e i racconti della giornalista verremo condotti nell’Afghanistan dei taleban, nell’Iran di Khamenei, nel Maghreb delle rivoluzioni fallite e verrà evidenziato l’aspetto più reazionario di una società che non consente, spesso, alle donne di esprimersi anche attraverso vere e proprie imposizioni sull’abbigliamento, ma anche sull’amore e sul modo di rapportarsi con gli altri.

Giornalista e scrittrice, Giuliana Sgrena è inviata storica de Il Manifesto. Insieme a Giuliana Sgrena dialogherà Donata Negrini Segretaria della Cgil di Mantova.