Il giornalismo non è un crimine !

“Julian Paul Assange è un giornalista, programmatore e attivista australiano, cofondatore e caporedattore dell’organizzazione divulgativa WikiLeaks.
Nel 2010 ha assunto un’ampia notorietà internazionale per aver rivelato tramite WikiLeaks documenti statunitensi secretati, ricevuti dalla ex militare Chelsea Manning, riguardanti crimini di guerra …
Dall’11 aprile 2019 è incarcerato nel Regno Unito presso la Prigione Belmarsh … in relazione a una sopraggiunta richiesta di estradizione fatta dagli Stati Uniti d’America per le accuse di cospirazione e di spionaggio.

Un ulteriore passo verso la consegna di Assange ai tribunali americani è avvenuto il 14 marzo 2022: la Corte Suprema del Regno Unito ha respinto il ricorso presentato dai legali dell’australiano, lasciando l’ultima decisione al ministro dell’interno Patel. Il 21 aprile 2022 la Westminster Magistrates’ Court di Londra ha emesso l’ordine formale di estradizione negli Usa per Julian Assange …”
(Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Julian_Assange)

Ancora tre giorni

Il 20 e il 21 febbraio la Corte Suprema di Londra deciderà se Julian Assange ha esaurito ogni possibilità di opporsi all’estradizione negli Stati Uniti. In vista di queste date cruciali, vogliamo ribadire ancora una volta che il giornalismo non è un reato.

https://www.amnesty.it/free-julian-assange-mobilitazione-globale/

Assange, ultimi giorni utili

L’Alta Corte del Regno Unito ha confermato che il 20-21 febbraio 2024 si terrà un’udienza pubblica. L’udienza di due giorni potrebbe essere l’ultima possibilità per Julian Assange di evitare la sua estradizione negli Stati Uniti. Se estradato, Assange rischia una condanna a 175 anni per aver denunciato i crimini di guerra commessi dagli Stati Uniti nelle guerre in Afghanistan e in Iraq.

Subito dopo la comunicazione della data del processo, i supporters hanno risposto annunciando una protesta di massa presso il tribunale il giorno dell’udienza, a partire dalle 8:30 del mattino. Inoltre, invitano tutti coloro che sostengono la libertà di stampa a unirsi a loro a Londra e in tutto il mondo.