S.L.A.P.P.

Nella newsletter del 15 maggio avevamo riportato la notizia che Greenpeace e ReCommon aveveno fatto “Giusta Causa” a ENI per aver contribuito al cambiamento climatico, pur sapendo perfettamente quali sarebbero state le conseguenze.

SLAPP: ENI ha reagito denunciando a sua volta Greenpeace e ReCommon.

SLAPP non è il rumpore di uno schiaffo, è l’acronimo di “Strategic Lawsuit Against Public Participation” (cause strategiche contro la pubblica partecipazione), un’azione legale “di ripicca” per intimidire il querelante.
Qui, più in dettaglio, la notizia e qui la cronaca dall’inizio.

Sparatutto

Sparare ad un animale in un’area protetta o in città è possibile perché “non costituisce attività venatoria”.

La legge è la n° 197 del 29 dicembre 2022, la “Legge di bilancio”, l’articolo è l’1 e i commi i n° 447 e 448.

In questi ultimi mesi è stato lanciato il più grande attacco di un Governo e di una trasversale maggioranza parlamentare nei confronti della fauna selvatica. A cominciare dall’approvazione dell’emendamento “caccia selvaggia” che consente la caccia in città e nei parchi per tutto l’anno e contro qualsiasi specie, per proseguire con l’approvazione al Senato dell’ordine del giorno che chiede il passaggio delle competenze sulla fauna selvatica dal Ministero dell’ambiente al Ministero dell’agricoltura, e le proposte per la caccia già a sedici anni, la riapertura della caccia ai lupi, l’uccisione degli orsi, non passa giorno senza che ci sia un nuovo attacco agli animali selvatici, non c’è più distinzione, specie protette e non protette sono oramai a rischio.

Non mettiamo il Pianeta nel piatto

Ferma gli Allevamenti Intensivi

Quello che mangiamo oggi determina il mondo di domani: non mettiamo il Pianeta nel piatto!

Buona parte della carne venduta nei supermercati è prodotta all’interno di allevamenti intensivi: vere e proprie fabbriche di carne. Per produrre e vendere sempre di più e a prezzi sempre più bassi, gli animali sono sottoposti a trattamenti atroci, si inquina acqua, suolo e aria e si distruggono le foreste e la biodiversità per far spazio alla produzione di mangimi. Cambiamo le regole di questo sistema!

Carne e latticini: “Meno è Meglio”

Le scelte alimentari che facciamo oggi determinano lo stato del Pianeta sul quale vivremo domani. Greenpeace chiede una riduzione del 50% a livello globale di produzione e consumo di prodotti di origine animale al 2050 per evitare gli impatti più devastanti dei cambiamenti climatici e rispettare gli Accordi di Parigi sulle emissioni di CO2.

STOP fondi pubblici per Allevamenti Intensivi

Negli ultimi decenni, i fondi pubblici assegnati in modo sproporzionato hanno fatto crescere le grandi aziende agricole di stampo intensivo e industriale, contribuendo di fatto alla scomparsa delle realtà più piccole e più sostenibili.

Nel 2021 l’Unione europea applicherà la nuova “Politica Agricola Comune” (PAC) ovvero l’insieme di regole per l’assegnazione di sussidi e incentivi agli agricoltori e allevatori europei. Con la nostra campagna, vogliamo chiedere all’Unione Europea e al Governo italiano di tagliare i sussidi agli allevamenti intensivi e sostenere aziende agricole che producono con metodi ecologici.


Sul sito di GREENPEACE puoi leggere di più e sottoscrivere l’appello.