C’era una volta …
Era il lontano 1992 e nella trasmissione satirica “Avanzi”, su RaiTtre Pier Francesco Loche …
“… , nella seconda e terza edizione, ricopriva il ruolo di uno pseudo giornalista che da dietro una scrivania introduceva le notizie non vere, ufficiose, ma di garantita freschezza del suo telegiornale, cantando “Truffa truffa ambiguità, truffa truffa ambigui- falsità” sul tema della sigla dell’epoca del TG2: ogni informazione veniva preceduta da frasi di preavviso come si dice, si mormora etc., a indicare l’ufficiosità di tali notizie.” (da Wikipedia)
Oggi l’abitudine è uscita dalla satira e si è diffusa fra la stampa mainstream. Ma senza le frasi di preavviso.
Così Shawar Jabarin, che è il direttore dell’organizzazione per la difesa dei diritti umani Al-Haq (www.alhaq.org) è stato etichettato come terrorista dal Corriere della Sera.
E la Repubblica ha titolato “Attacchi terroristici contro villaggi israeliani” a proposito della Cisgiordania.
Ma non si può parlare di “villaggi israeliani” per riferirsi a degli avamposti militari o colonie illegali in un territorio occupato: per il diritto internazionale un popolo che vede violati i propri confini assegnati ha il diritto di difendersi contro l’occupante, anche attraverso l’uso delle armi.