La storia del primo stato slavo parte da lontano, dall’882, più di 1140 anni fa. È l’anno in cui convenzionalmente viene fissato l’anno di nascita della “Rus’ di Kiev”. Un regno, con capitale Kiev, che riunisce le popolazioni slave orientali, di cui i Rus’ (“uomini che remano”, i variaghi o vichinghi) sono il catalizzatore.
La regione è quella che i romani chiamavano Sarmazia, il territorio intorno alle via d’acqua che, partendo dal Mar Baltico e dalla Neva, arrivano al Dnepr e al Mar Nero.
Dopo la sua caduta, 350 anni più tardi, la storia assomiglia a quella del resto dell’Europa: principati locali, invasioni e regni che nascono e scompaiono. Fino a quando, ufficialmente dal 1764 ma in pratica già dal 1654, con il trattato fra cosacchi e russi, l’Ucraina e la Russia tornano ad essere, anche formalmente, un solo stato: Impero Russo prima e Unione Sovietica poi.
Il nome stesso di Ucraina è una conferma della loro parentela: «Il toponimo Ucraina deriva dall’antico slavo orientale u-kraina, formato da u (“presso”) e kraina (“confine”), dalla radice slava kraj (limite, bordo). Quindi la parola Ucraina significa “marca”, “regione di confine”» (da Wikipedia). Confine di cosa se non di uno stato più grande?
Vediamo un po’ più in dettaglio cosa succede dalla caduta dell’Impero Russo.
- 1917 Nicola II Romanov abdica, finisce l’Impero Russo
- 1917 nasce la Repubblica Popolare Ucraina
- 1922 La Repubblica Ucraina è tra i 15 stati fondatori dell’URSS
- 1954 la Crimea viene donata dal leader sovietico Chruščёv alla “RSS Ucraina”, per il 300º anniversario del trattato tra l’Etmanato cosacco e la Russia. Al tempo erano entrambe parte dell’URSS, e il passaggio appariva solo formale.
- 1991 L’URSS si scioglie e l’Ucraina diventa indipendente.
- 2004 Rivoluzione Arancione. Accusa di brogli alle elezioni, annullate dalla Corte Suprema. Si tengono nuove elezioni.
- 2010 Elezioni presidenziali vinte da Viktor Janukovyč, filorusso **.
- 2013 Movimento Euromaidan.
- 2014 “Seconda rivoluzione Ucraina” e fuga di Janukovyč.
- 2014 Annessione della “Repubblica di Crimea” alla Russia.
- 2014 La Repubblica Popolare di Donetsk e quella di Lugansk, nella regione del Donbass, autoproclamano l’indipendenza dall’Ucraina.
- 2014 – 2015 Protocolli di Minsk per porre fine al conflitto nel Donbass. Mai rispettati.
- 2022 Invasione Russa dell’Ucraina. La guerra è ancora in corso e i confini del territorio occupato dalla Russia sono praticamente fermi dalla fine del 2022.
** Sulla pagina di Wikipedia dedicata alle elezioni del 2010, nelle cartine con la distribuzione dei risultati potete vedere le regioni russofone, in cui prevale il voto per Janukovyč, in azzurro.
Quello che succede negli anni dal 1991 al 2022 si presta alle interpretazioni più diverse.
Manovre statunitensi? Imperialismo russo? Protezione della popolazione russofona? Mire sulle miniere del Donbass?
Probabilmente un po’ di tutto.
Ma, quali che siano i motivi reali e le ingerenze esterne, è mai possibile che tra due popoli che, nel bene e nel male, hanno condiviso più di un millennio di storia, la guerra sia l’unico modo per risolvere i conflitti?
Dalla fine del 2022 la situazione, approssimativamente, è questa.
A questo link potete vedere l’evoluzione dell’occupazione russa dell’Ucraina dal 24 febbraio 2022 ad oggi.