101 associazioni e organizzazioni sociali hanno firmato una petizione pacifista contro l’invio delle armi in Ucraina.
Questo l’appello dei firmatari della petizione: “Chi ama la pace non alimenta la guerra. Non va sostenuta la follia dell’oltranzismo militare. State inviando armi mentre 100mila disertori ucraini non sparano più e 800mila renitenti non vogliono più combattere”.
In una nota delle organizzazioni, firmata da Peacelink e da Domenico Gallo, monsignor Giovanni Ricchiuti e padre Alex Zanotelli, si sottolinea che “in questi giorni vi è stata una significativa mobilitazione contro il provvedimento di invio di nuove armi in Ucraina”.
Inutile dire che sono state ignorate dalla maggioranza (e anche dal maggior partito di opposizione).
L’Italia continuerà a mandare armi all’Ucraina anche per tutto il 2025. Il decreto legge che lo stabiliva è stato convertito in legge il 28 gennaio scorso con 192 voti a favore e 41 contrari, ed è già in vigore.