II edizione de “Il libro nero dell’azzardo. Mafie, dipendenze, giovani.”
Il rapporto di CGIL e Federconsumatori esamina in profondità la vertiginosa crescita negli ultimi anni dell’azzardo online in Italia, grazie a dati inediti riferiti al 2023, ottenuti con un accesso agli atti dall’Agenzia Dogane e Monopoli.
I dati emersi sono a dir poco allarmanti: gli italiani nel 2023 hanno speso 150 miliardi di euro nel gioco d’azzardo, ben il 78% per cento in più rispetto a dieci anni prima. Per fornire una misura, basti pensare che tale spesa equivale all’89% della nostra spesa alimentare annuale e a un po’ meno della spesa sanitaria dell’anno scorso (che si ferma a 131,1 miliardi).
Sono 82 i miliardi raccolti nell’azzardo in rete nel corso del 2023; erano 49 nel 2020. In quattro anni si registra una crescita del 67%.
È come se, nel corso del 2023, ogni persona tra i 18 ed i 74 avesse speso in azzardo bel 1.926 euro.
Ingenti spese, ingenti perdite: i giocatori italiani hanno perso 22 miliardi di euro, ovvero il 30% in più rispetto al 2013. Sono che spiccano per la loro enorme mole, specialmente se si considera che, in tale periodo, abbiamo attraversato due anni di pandemia, una pesante crisi economica nonché una forte crescita dei prezzi, che ha ridotto in modo significativo il potere d’acquisto delle famiglie.
Sul sito di Federconsumatori potete leggere la presentazione.