Stop, facciamo Pace

Il 29 settembre, dalle 12 alle 21, l’Arci Birillistica di Marmirolo, in via Di Vittorio 8, aprirà il proprio spazio verde a “Stop, Facciamo Pace”. «Anche Mantova avrà la sua giornata per la pace – commentano gli organizzatori – nella speranza di poter presto brindare a quei segni concreti che ora mancano».
In tutto il mondo artisti, musicisti, associazioni, volontari di movimenti dalle molte anime, stanno trovando sempre più occasioni per farsi costruttori di pace, «spesso – aggiungono gli organizzatori – sostituendosi a quella politica che si mostra purtroppo sempre più impotente davanti a quella che viene ormai vista da più parti come una “terza guerra mondiale a pezzi”».

La giornata
Il 29 settembre, dunque, dalle 12 alle 21, all’Arci Birillistica di Marmirolo si terrà “Stop, Facciamo Pace”, una giornata di musica con la partecipazione di 8 band a rotazione, arte, Danza aerea, incontri di informazione, interviste e cucina in stile etnico che vedrà la presenza di Emergency, Mantova per la Pace, Vento di terra, Movimento Nonviolento e Mappamondo, ACS Padova, con i loro stand, e di numerosissimi artisti e musicisti che si alterneranno sul palco.
Dalle 12 è previsto un aperitivo e pranzo della Pace (con gradita prenotazione) in compagnia di alcune delle band in programma.
Vi sarà anche una mostra intitolata “La nonviolenza di Aldo Capitini” fondatore del Movimento Nonviolento. Sarà attivo uno spazio bambini con i birilli ad hoc messi a disposizione dal circolo, libri e volontari per i giochi.

Collegamento con Gaza
Sono anche previsti due collegamenti speciali, dei quali uno, con Gaza, col musicista e didatta palestinese Ahmed Muin, ideatore e protagonista di uno straordinario progetto di educazione musicale con i bambini della striscia. Il collegamento con Ahmed e i bambini della sua scuola di musica sarà a cura di Milena Maryama Gadioli, arteterapeuta tra Palestina ed Israele, autrice del libro “Educare è Esistere: Life is what you make out of it”. Il secondo collegamento invece con Nicoletta Bortolotti, autrice del libro per ragazzi “Sulle onde della libertà” (Mondadori ed.) da cui è stato tratto il film I bambini di Gaza. A pranzo e per un’apericena saranno servite specialità di cucina medio orientale e il servizio bar sarà attivo per tutta la giornata con brunch e bevande sempre a tema. Il ricavato della cucina e le donazioni della giornata andranno a beneficio del progetto di Ahmed Muin, che raduna quotidianamente i bambini colpiti da trauma di guerra del campo profughi di Gaza per portare il sorriso in mezzo alla distruzione.

Strumenti da donare
«Il senso profondo della solidarietà – osservano gli organizzatori – è forse soprattutto questo: attivare buone pratiche che uniscano empatia e aiuto concreto. Solo così si può sperare di interrompere la spirale terribile e cupa della violenza come unica possibile risposta alla sofferenza».
Chi non riuscisse a partecipare alla giornata ma volesse offrire un contributo può farlo attraverso bonifico ad Arci Birillistica Marmirolese: IT02E0623057710000043136769 (Causale: STOP! Facciamo PACE). «Raccoglieremo inoltre piccoli strumenti musicali per i bambini del campo profughi, per chi avesse voglia di donarli se inutilizzati». Per qualsiasi info stopfacciamopace@gmail.com o whatsapp 328.2170324 (per prenotazione pranzo ecc.). La giornata è stata ideata da Collettivo Shango, Arci Birillistica Marmirolese, Movimento Nonviolento Mantova, Milena Maryama Gadioli Arteterapeuta e la realizzazione grafica è stata curata da Alessandro Sanna. «Ringraziamo anche il Comune di Marmirolo e Arci Mantova per il prezioso sostegno».