Respinto il ricorso gazawi
“Stop alla vendita di armi a Israele, ripristino dei fondi all’UNRWA e impegno a votare a favore del cessate il fuoco. Lo richiede una denuncia presentata contro l’Italia, secondo cui esiste una responsabilità solidale tra chi compie un crimine, Israele, e chi fornisce sostegno logistico, militare e politico, l’Italia. …”
Ne avevamo accennato nella newsletter del 15 aprile (Speriamo nei tribunali): un avvocato di Gaza aveva fatto ricorso al tribunale di Roma contro la decisione del governo di inviare armi ad Israele.
In questi giorni è uscita la sentenza: le decisioni politiche non sono soggette alla giustizia.
In parole molto povere: “Il governo è intoccabile, alla faccia della giurisprudenza e dei trattati internazionali”.
Ad ogni buon conto il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali: 7000 euro.