L’attacco a Gaza è criminale come Hamas

LA NONVIOLENZA UNICO ANTIDOTO AGLI ORRORI DI HAMAS E ISRAELE

«Come in decine di conflitti armati disseminati nel mondo, il criminale atto terroristico di Hamas conferma la fallacia del detto latino “se vuoi la pace, prepara la guerra”»: così Claudio Morselli, responsabile provinciale Movimento Nonviolento e coordinatore di Mantova per la Pace.
«Da quasi 70 anni il conflitto israelo-palestinese è dominato dalla guerra, dalla violenza e dallo spirito di vendetta, senza alcuna disponibilità per una soluzione pacifica. Se si vuole la pace bisogna agire con la nonviolenza e con azioni di pace. È la strada che stanno seguendo da anni, nel totale silenzio dei media, decine di associazioni israelo-palestinesi.
Legittima e comprensibile è la disperazione del popolo palestinese per l’occupazione illegale dei loro territori, per la politica di apartheid, per la demolizione delle loro case, il blocco illegale di Gaza e i crimini di Israele. Ma questa disperazione deve trovare sbocco nella lotta nonviolenta. Solo con il rifiuto della guerra e della violenza è possibile costruire le condizioni per la pacifica convivenza tra israeliani e palestinesi. La brutale aggressione di Hamas segna una radicale svolta di guerra, che porterà nuove vittime e nuovo odio, col rischio di una pericolosa destabilizzazione, non solo del Medio Oriente. In questo clima, inaccettabile e criminale è la rappresaglia del governo israeliano. “Chiudere tutto” vuol dire punire tutta la popolazione di Gaza per i crimini di Hamas, privare due milioni di persone di ogni forma di sostentamento. Bombardare Gaza significa aggiungere orrore ad orrore, in violazione di tutti i trattati e le convenzioni internazionali»—


Articolo pubblicato sulla Gazzetta di Mantova il 12 ottobre 2023 (pagina 6 – Attualità – Medioriente in fiamme)

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